ALLERGIE

L'allergia è una risposta immunitaria eccessiva di fronte a sostanze solitamente innocue (allergeni) che vengono considerate erroneamente nocive dal sistema immunitario.

Non è possibile chiarire con sicurezza le cause di questa reazione eccessiva del sistema immunitario; l'ereditarietà influisce per il 30% circa. Alcuni soggetti sono allergici ad una sola sostanza, altri  sono allergici a diverse sostanze. La prima esposizione all'allergene in genere non provoca sintomi, ma sensibilizza il soggetto a quell'allergene, per cui ad una successiva esposizione si manifestano i fenomeni allergici

Gli allergeni più comuni sono i pollini di piante stagionali ed erbe che vengono in contatto con l'organismo in determinati periodi dell'anno attraverso l’apparato respiratorio. Esempio:

- Acetosa (da maggio ad agosto)

- Betulla (da aprile a metà giugno)

- Faggio (da metà maggio a metà agosto)

- Graminacee (da metà maggio a metà settembre)

- Nocciolo (da gennaio a fine marzo)

- Olmo (da metà febbraio ad aprile)

- Ortica (da maggio a settembre)

- Parietaria da maggio a settembre)

- Piantaggine (da maggio ad agosto)

- Pioppo (da marzo a maggio)

- Pino (da metà maggio a metà agosto)

- Platano (da metà maggio a metà agosto)

- Quercia (da metà maggio a metà agosto)

- Salice (da marzo a fine maggio)

- Tarasacco (da maggio a giugno)

 

allergeni  presenti nel corso di tutto l’anno; per esempio::

- desquamazione della cute di animali come cani, gatti, uccelli, conigli, cavie, etc..

- acario, il dermatofagoide, che vive negli ambienti polverosi e umidi, specialmente nei materassi di lana, nei tappeti e nelle moquette.

- muffe, spore di funghi

- cosmetici, tinture, lozioni, tessuti sintetici e colorati

- oggetti di metalli non pregiati (es. bigiotteria)

 

alimenti (come arachidi, frutta secca, crostacei pesce, latte, uova, grano, ciccolata, fragole etc.)

farmaci (come antibiotici, aspirina etc)

Esiste inoltre una allergia fisica scatenata da  fattori fisici come il freddo, il caldo, la luce solare, sudorazione, gli stessi sforzi sforzi fisici

 

 

Sintomi

Sintomi cutanei: arrossamenti, pomfi, prurito,.orticaria .

Sintomi oculari:  lacrimazione, prurito, arrossamento della congiuntiva,  fastidio alla luce.

Sintomi nasali: secrezioni acquose nasali, starnuti ripetuti, , naso chiuso. E' frequente la poliposi nasale e la sinusite.

Sintomi respiratori: tosse secca irritativa, sensazione di mancanza d’aria, , respiro affannoso e accorciato. E' frequente l'asma bronchiale.

Sintomi dell'apparato digerente (soprattutto nelle allergie alimentari): diarrea, nausea e vomito

Sintomo frequente in tutte le forme: stanchezza e l’irritabilità.

 

Diagnosi

Si basa sulla presenza dei sintomi descritti e su alcuni test.

Prick test. Chiamato test cutaneo o cutireazione con allergeni. Si depone una goccia  di una soluzione diluita  di ogni allergene che si vuol testare sulla faccia interna del braccio  a distanti di almeno due centimetri fra di loro; si pratica  una scarificazione cutanea non sanguinante e non dolorosa per far penetrare l'allergene nello strato sottocutaneo . Se c’è reazione positiva, cioè se si è allergici a una o più sostanze, entro 15-20 minuti si forma un pomfo arrossato e pruriginoso di circa 1,3 cm là dove l’allergene specifico è stato deposto.

Rast test (test di radioallergoassorbimento). Per i casi dubbi  o qualora non sia possibile effettuare i test cutanei, occorre effettuare il Rast test , ovvero un test basato su di un prelievo di sangue e sulla ricerca degli anticorpi specifici presenti per una o più sostanze allergizzanti.

Test di provocazione bronchiale agli allergeni, cioè si osserva la reazione delle mucose bronchiali ( bronco-costrizione ) inalando vaporizzazioni infinitesimali di allergeni.

 

Consigli

 Allergia respiratoria

Allergia alimentare

Allergia da farmaci

Allergia cutanea

Ultimo aggiornamento: 24/08/2010